Monday, April 25, 2011

Il patrimonio culturale afgano

Il Museo nazionale dell’Afganistan di Kabul, in cui erano stati depositati i reperti di questo splendido passato, nel 1992 divenne campo di battaglia della lotta tra il governo e i suoi avversari. Le distruzioni e i saccheggi durarono alcuni anni, con gravi perdite per le generazioni presenti e future. La parte più preziosa delle collezioni archeologiche del Museo di Kabul è scampata a tale fato grazie alla dedizione e al coraggio dei suoi custodi e alla passione di molti Afgani e dei loro amici per il retaggio storico del paese.
Sin dal 1994, la Società per la conservazione del patrimonio culturale dell’Afganistan ha collaborato a questo sforzo – così notevole e lungimirante nelle ore più buie della storia recente –.
L’Afganistan è parte del Centro di domesticazione delle piante coltivate dell’Asia centrale. La costanza dei suoi agricoltori ha creato un patrimonio genetico vegetale immenso, che è la base della dieta alimentare di questo paese e costituisce uno strumento per l’ampliazione della frontiera agricola e dell’economia rurale. La sintesi tra le tradizioni agricole e artistiche afgane s’è espressa tra l’altro nella realizzazione dei famosi giardini in stile persiano.

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