Monday, April 25, 2011

Quali obiettivi

La cooperazione internazionale si propone di ridurre gli effetti indesiderati della globalizzazione economica, per mezzo di interventi che si estendono agli aspetti sociali e culturali dello sviluppo.

I punti critici per la armonizzazione delle diverse prospettive e attese create dalla crescita economica costituiscono opportunità di collaborazione e di conoscenza tra i popoli.

La realizzazione di iniziative puntuali di solidarietà e di cooperazione, oltre a risolvere problemi specifici, creano le competenze locali e stimolano le energie dei beneficiari a migliorare le loro condizioni.

Competenze tecniche e gestionali esistono un po’ dovunque, la loro unione richiede spesso un piccolo sforzo organizzativo ben diretto, originato dall’esterno e limitato nel tempo.

L’appropriazione da parte dei beneficiari delle competenze mobilitate da un programma di sviluppo ne costituisce la giustificazione primaria.

L’acquisizione di tali conoscenze e capacità è un processo dinamico, che coinvolge molti attori e richiede un continuo aggiornamento professionale, culturale normativo.

Orizzonte Terra si propone di coinvolgere individui e organizzazioni con storie e prospettive differenti in sforzi puntuali, in modo da potere canalizzare le più aggiornate competenze nel dibattito, nell’impostazione delle soluzioni, e nell’azione sul campo.

La cooperazione è un lavoro complesso, che solo spinte motivazionali forti possono fare funzionare e trasformare in uno strumento formidabile di arricchimento culturale e professionale reciproco.

3 comments:

  1. Le nuove iniziative che cercano di rispondere alle attese create dall’incontro tra società nell’arena della globalizzazione spesso non dispongono di tutte le competenze necessarie per affrontare questa sfida. La creazione di alleanze e di collaborazioni è quindi essenziale per affrontare problemi che radicano nelle infinite dimensioni dell’agire umano. Gli stessi finaziatori sono attenti alla completezza e alla concretezza delle iniziative di cooperazione, e non si accontentano della buona volontà di chi le realizza.

    Gli operatori umanitari prendono spunto da richieste di collaborazione, che devono formalizzare e trattare per mezzo di tecniche progettuali complesse, ideate per assicurare tutti i partecipanti della opportunità, della concretezza e della validità dell’iniziativa.

    La cultura della cooperazione è parte dello sviluppo dei paesi poveri, in cui sono sorte iniziative che cercano complementarietà e associazioni con individui e con organizzazioni che operano nei paesi già sviluppati.

    Le iniziative di cooperazione si articolano in diversi stadi, a partire dalla raccolta fondi per arrivare alla visibilità e alla divulgazione dei risultati, attraverso l’identificazione, l’elaborazione, la realizzazione e il monitoraggio del progetto. Altrettanto importante è l’accompagnamento dei beneficiari nell’appropriazione e nella gestione dei frutti dell’iniziativa. Le loro capacità (gestionali, tecniche, commerciali, etc.) costituiscono la sostenibilità dell’intervento e devono maturare prima della sua conclusione.

    Un progetto è un approccio integrato di conoscenze multidisciplinari, per cui Orizzonte Terra amplia le sue conoscenze e affinato la sua sensibilità al di là degli aspetti tecnici delle sue iniziative. In ogni caso il successo di un progetto di cooperazione richiede che la flessibilità, l’esperienza, l’aggiornamento professionale e la multidisciplinarietà si integrino armonicamente.

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  2. Le iniziative di Orizzonte Terra si rivolgono ai punti critici per la crescita, lo sviluppo sociale, culturale ed economico e l’integrazione dei paesi in via di sviluppo:
    - la promozione della diversità culturale e dei diritti umani,
    - lo sviluppo delle capacità associative, organizzative, tecniche e gestionali e della governance,
    - la creazione di legami, associazioni e alleanze tra individui e organizzazioni di paesi diversi, e l’affemazione dei valori di cooperazione, solidarietà e volontariato,
    - gli scambi culturali, educativi e informativi,
    - l’apprendimento e la formazione professionale,
    - la ricerca e la creazione di conoscenze e competenze nel campo della cooperazione locale e internazionale,
    - lo studio e la risoluzione dei problemi sociali, culturali ed econoomici dello sviluppo,
    - la conservazione e la valorizzazione dell’ambiente,
    - la prevenzione e la mitigazione dei conflitti,
    - lo sviluppo socio-economico sostenibile a livello locale, nazionale e internazionale,
    - la gestione dell’emergenza, la prevenzione e la mitigazione e dei disastri naturali e dei conflitti umani.

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  3. Cultura agricola e gastronomia

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